Gasparri accusa l'opposizione di odio contro i populisti


Le destre populiste hanno fondato la loro intera comunicazione sull'odio, alimentando disprezzo contro gay e stranieri, divertendosi a rappresentare i loro avversari politici con bambole gonfiabili durante i loro comizi.
Ciò rende assai patetico dicano che quelli che loro chiamano "zecche rosse" o "sinistronzi" non gli mostrerebbero sufficiente rispetto. Ed è ancora più surreale che sia Maurizio Gasparri a fare la vittima e a dichiarare che «il linguaggio minaccioso e temerario di Conte e dei grillini sta alimentando un clima carico di tensioni e di odio sociale. Le continue minacce nei confronti di tanti esponenti del centrodestra trovano una spinta poderosa nelle affermazioni volgari e violente di esponenti politici che solo pescando nel torbido trovano spazi di residua sopravvivenza. Tutto ciò deve cessare».

Peccato che Gasparri non paia un esempio di rispetto, dato che ha passato anni ad insultare tutti. Ad esempio fu lui a scrivere:



Insomma, loro hanno passato anni a insultare e diffamare chi era al governo. Ma ora che governano loro, dicono che agli atri andrebbe vietato di potersi comportare come si comportavano loro. Ed è curioso dicano che i reati d'odio sarebbero "libertà di espressione" quando si parla di ddl Zan, ma le critiche sarebbero "odio" se rivolte al loro operato.

La farsa degenera ulteriormente quando anche Sallusti, ossia un uomo che ha fondato la sua intera carriera sull'invettiva e sull'insulto, tenta di sostenere che ci sarebbe "odio" verso quella sua Meloni che cerca voti urlando contro gay e migranti:



Sallusti che accusa gli altri di odio pare oltre la decenza. E se vogliamo parlare di istigazione all'odio, chi è che parla sempre del "pericolo migranti" o che ha cercato voti pubblicando il video di uno stupro? Perché a noi risulta fosse lui a pubblicare titoli come questi:

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