Provita Onlus raccatta pure Alessandro Meluzzi per i loro comizi «anti-gender»


L'organizzazione forzanovista Provita Onlus ha reclutato persino Alessandro Meluzzi all'interno della loro guerriglia finalizzata a garantire la sistematica discriminazione degli studenti lgbt.
A Ravenna, il primate della chiesa ortodossa è stato ospitato da Jacopo Coghe per un comizio su «gender, liberalizzazione delle droghe, fluidità sessuale e destrutturazione dell’identità» che costituiscono la somma truffe ideologiche create dalla propaganda di ultra-destra. E dato che loro amano usare la paura per legittimare la discriminazione, il comizio si intitolava Giovani sul baratro” in quel loro sostenere che i giovani saranno destinati alla depravazione se non saranno indottrinarti all'odio dalle organizzazioni forzanoviste vicine a Mosca.

Jacopo Coghe, portavoce di Provita Onlus, dice che la gente voglia sentire la loro propaganda «su temi di stringente attualità. La prova che, pur essendo trattati mediaticamente a senso unico o addirittura spesso insabbiati, interessano i cittadini che si sono dimostrati alla ricerca di spiegazioni, verità scientifiche e di un’informazione che non sia di parte o ideologicamente orientata. Famiglie e cittadini vogliono saperne di più sull’uomo, sulla sua natura, la biologia e la sessualità».
Peccato che la "verità scientifica" non si faccia con la propaganda e con comizi in cui si legittima la discriminazione in assenza di un qualsiasi contraddittorio. E non è andata meglio quando Simone Ortolani, referente del circolo territoriale dell’Emilia-Romagna di Provita Onlus, ha dichiarato: «La presenza di Alessandro Meluzzi a Ravenna è stata un onore e un privilegio. Siamo consapevoli - prosegue che la sua voce, libera, e la sua testimonianza cristiana, eclettica, intensa e controcorrente, ma originale e vicina alle fonti bibliche e patristiche, siano la ragione di un atteggiamento censorio nei suoi confronti che abbiamo riscontrato anche in questi giorni su alcune testate locali online che si sono sinistramente distinte nel tentativo di occultarne la presenza, nonostante la sua indubbia notorietà».
Ancora un volta, l'organizzazione forzanovista sottolinea come loro amino abusare della religione come preteso alla discriminazione, giurando che Gesù voglia vedere odio, razzismo, discriminazioni e tutti quegli altri disvalori che la loro organizzazione promuove a danno della vita, delle famiglie e della libertà individuale.
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