La Florida ha iniziato a censura i libri a tematica gay dalle biblioteche scolastiche


Come effetto della famigerata legge Don’t Say Gay della Florida, voluta dal governatore omofobo Ron DeSantis e fonte di innumerevoli elogi da parte del senatore leghista Simone Pillon, le scuole dello stato hanno dovuto mettere al bando svariati libri a tematica lgbt. Persino il racconto del pinguino Tango è stato vietato perché al governatore non sta bene possa avere due papà.
I repubblicani hanno sempre difeso il contestatissimo disegno di legge, sostenendo che dovessero fermare fantomatiche “lezioni sessuali” nelle scuole. Eppure ora emerge in modo chiaro ed evidente che la norma è atta a censurare ogni forma di educazione al rispetto nello stile della Russia di Putin.
Il distretto scolastico di Lake County ha anche vietato "A Day in the Life of Marlon Bundo" in cui si parla di un coniglietto gay a cui piace l’hula hoop e "In our Mothers' House" per la presenza di due mamme. Una dichiarazione ufficiale afferma che i libri sono stati "amministrativamente rimossi a causa di contenuti riguardanti l’orientamento sessuale/l’identificazione di genere proibiti nella legge HB 1557".
Nella contea di Seminole hanno invece vietato "10,000 Dresses" perché il protagonista è un ragazzo che sogna di fare lo stilista, "I am Jazz" che parla della vita dell'attivista trans Jazz Jennings e "Jacob’s New Dress" in cui il protagonista un ragazzo che vuole indossare un vestito a scuola. Ovviamente nessuno dei libri sopra citati contiene contenuti di natura sessuale e "saranno disponibili per il check-out solo a uno studente di quarta o quinta elementare quando il genitore avrà fornito il consenso scritto e ritirato il libro dal preside".
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