La Meloni tenta di scaricare sulle sinistre la sua mancata promessa sulle accise


Dopo aver provato a giurare di non aver mai promesso ciò che lei ha ripetutamente promesso in campagna elettorale, Giorgia Meloni tenta ora di incolpare la sinistra per la sua decisione politica di privilegiare le ricche società di calcio e chi guadagna 85mila euro all'anno piuttosto che i cittadini che devono fare benzina:


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Peccato che il tema non è se tanto sia o meno corretta la decisione della Meloni sulle accise, il tema è che la signora giurava di poterle eliminare. Lo ha fatto sino all'ultimo giorno dai banchi dell'opposizione, urlano che lei pretendeva che togliessero le accise perché lei sarebbe sicuramente stata in grado di farlo. E dato che quelle promesse le hanno fatto guadagnare molti voti, il fatto che lei ora dica di averlo mai detto o che imprecisati economisti dicano che lei prometteva stupidaggini non le fa onore.

Patetico è anche un partito che capa sull'odio e sul dissenso che accusa le sinistre di fare opposizione, anche se quando erano all'opposizione loro non facevano che campare di bugie e polemiche, promettendo tagli alle accise o fantasticando su fantomatiche "ideologie gender":



Il loro parlare di "bugie" lascia un po' perplessi, dato che Draghi è riuscito a fare ciò che lei non è stata neppure grado di rinnovare. E il suo negare la parola data non è etico, dato i suoi discorsi sono tutti documentati.

Nonostante il tema sia il loro mancato rinnovo degli sconti sulle accise, Fratelli d'Italia tenta di sostenere che i prezzi che tutti noi troviamo dal benzinaio sarebbero una invenzione delle sinistre dato che Draghi è riuscito a far diminuire il costo del petrolio:



Ovviamente le presunte "imprese in difficoltà" parrebbero quelle ricche squadre di calcio a cui il "signor presidente" Meloni ha regalato un milione di euro e quelle "povere" famiglie che guadagnano 85mila euro, mica quelle a cui lei ha tolto il reddito di cittadinanza.
Curioso è anche il loro vantarsi di aver riportare la situazione a quando la Meoni e Salvini inveivano contro il governo, praticamente ammettendo che le loro proteste erano ingiustificate. Inoltre ciò non cambia una evidenza: se la Meloni ritiene che le accise non debbano essere tolte, perché chiedeva voti promettendo di toglierle?
Il dato di fatto è che Meloni e Salvini non hanno rinnovato lo sconto, volontariamente, dopo tutte le proclamazioni propagandistiche durante la campagna elettorale e dopo averlo promesso al punto 17 del loro programma di governo e in alcuni carnevaleschi video di propaganda:


Il video risale a quanfo le accise erano molto più basse di oggi. E neppure potrà dire che le cose sono cambiate dopo che i suoi ex-alleati hanno invaso l'Ucraina, dato che è dopo quanto avvenuto nell'est europeo che lei ancora prometteva che fosse possibile tagliare le accise, esattamente come ha fatto Draghi e come lei si è rifiutata di fare:


Inoltre non è chiaro dove la Meloni vedrebbe prezzi "diminuiti sensibilmente" dato che la realtà vissuta dal Paese pare molto diversa da quella che lei tenta di raccontare ai suoi elettori:



Infatti il grafico della Meloni mostra un grafico parziale, omettendo i dati di gennaio e l'evidente aumento che corrispondeva alle accise da lei reintrodotte:



Ed è un po' triste che la Meloni voglia negare ciò di cui tutti si sono accorti, ossia di come i prezzi della benzina siano aumentati e come quell'aumento abbia avuto ripercussioni anche sui prezzi dei supermercati e di tanti altri settori.
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