Adinolfi urla che lui esige un divieto alla pornografia


Mario Adinolfi pare ossessionato dalla sua volontà di reprimere ogni libertà personale altrui. Dopo aver chiesto leggi che costringano le donne a usare il loro corpo come lui gli ordina di fare, oggi dice che lui pretende leggi che vietino agli altri di poter frequentare siti per soli adulti.
Ovviamente si inventa che lui lo farebbe per i bambini, in quella sua abitudine ad usare i minori come strumento di propaganda tranne quando si tratta di bambini che affogano o di minorenni stuprate dai russi.



Insomma, ad Adinolfi va bene che i bambini siano esposti siti di propaganda nazista o a siti che istigano l'omofobia. Anzi, in quel caso sostiene pure che l'istigazione alla discriminazione sia un suo "diritto di opinione" e che commettere reati dettati dall'odio vada ritenuto una "libertà di espressione". Ma al solo pensiero che qualcuno possa vedere una donna nuda, si straccia le vesti erula che lui ci ordina di abolire ogni libertà individuale offenda il falso bigottismo di quelli che voi vengono pizzicati a organizzare festini a base di chemsex con escort rumeni.
Ed ovviamente dice di voler copiare una cosa che, come spiega l'articolo da lui pubblicato, è quasi certo che non funzionerà e potrebbe addirittura peggiorare la situazione.
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