Davvero Coghe è fiero delle offese che i suoi proseliti si divertono a scrivere?


Il fondamentalista Jacopo Coghe pare orgoglioso del degrado morale a cui sta corrompendo i suoi proseliti, scelti tra persone che cercando legittimazione all'odio nella sua organizzazione forzanovista. E sinceramente, fossimo in lui proveremmo imbarazzo davanti a messaggi come questo:



Il signor Beppe, che si dichiara fiero sostenitore di quel presidente statunitense che usava i fondi della sua campagna elettorale per corrompere pornostar, pare trovare divertente irridere e diffamare chi non piace a quel Putin che deporta bambini ma che Provita Onlus celebrava come un eroe.
Il problema è che le donne transessuali sono donne transessuali, lui non è un miliardario. E le se donne transessuali non chiedono soldi, ma rispetto, non si capisce su quali basi lui opponga richieste idiote a chi rivendica semplicemente il proprio diritto di esistere. E lui, anche se morto di fame, otterrà quel rispetto che urla andrebbe negato agli altri solo perché lui vuole far vedere a Coghe che sa essere malvagio come Provita Onlus lo invita ad essere. E Coghe ne va fiero?
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