L'ex consigliere leghista Fabio Tuiach condannato a cinque mesi di reclusione per i suoi insulti a don Biancalani


Questa volta l'ex consigliere leghista Fabio Tuiach è stato condannato a cinque mesi di reclusione, senza la sospensione della pena, dal tribunale di Trieste.
Imputato nel processo per diffamazione nei confronti di don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro, è stato condannato per averlo definito «sodomita adoratore di Allah». Dovrà anche pagare 3000 euro di risarcimento al parroco e 2000 alla curia di Pistoia, parte civile nel processo.
I fatti risalgono al 2018, quando Salvini attaccò il parroco du Vicofaro dopo la diffusione di alcune fotografie che lo ritraevano durante una giornata trascorsa in piscina insieme ad un piccolo gruppo di giovani migranti africani che erano ospiti della parrocchia.
È dunque salito a quattro anni e cinque mesi il cumulo di pena accumulato dall'ex portuale, il quale beneficerà dell'assistenza legale gratuita che Fratelli d'Italia gli ha offerto per appellarsi contro la condanna che deriò da alcuni insulti alla vittima di un'aggessione omofoba.

Purtroppo il parroco si è detto disposto a venire incontro a Tuiach perché disoccupato da quando si fece licenziare da Porto di Trieste dopo aver cercato di farsi pagare la malattia mentre partecipava alle manifestazioni no-vax. Poi tentò di lavorare come portapizze, ma venne licenziato perché nessuno voleva farsi portare la pizza da lui.
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