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Il governo polacco tenta di sostenere che le scuole lgbt-friendly siano gestite da "pedofili"

Nella Polonia che tanto piace alla Meloni, l'odio omofobo sta raggiungendo livelli inaccettabili. E così, il commissario polacco per la protezione dei diritti dei bambini ha chiesto ispezioni nelle scuole lgbt-friendly del paese sostenendo di voler cercare "criminali e pedofili".
Se l'accostamento fra omosessualità e pedofilia è quanto di più squallido potesse inventarsi, l'sponente della destra polacca ha chiesto ispezioni in tutti gli istituti inseriti nella classifica delle scuole più tolleranti identificate in una classifica stilata dalla Commissione europea.
Il rapporto di quest'anno ha collocato la scuola superiore Collegium Gedanense di Danzica, in Polonia, al primo posto tra le scuole più inclusive del paese, secondo la valutazione dei suoi studenti. Il giorno della pubblicazione del rapporto, Mikołaj Pawlak ha commentato la ricerca, definendola un “rapporto su una classifica delle scuole pseudo-rainbow-friendly” e ha chiesto l'inizio di un'ispezione di numerose scuole.
In un'intervista rilasciata al Gazeta Polska Codziennie, Pawlak ha dichiarato: “Purtroppo, in molti casi, si scopre che i presidi o altre istituzioni non controllano i propri dipendenti rispetto al registro dei pedofili. Dobbiamo proteggere i bambini dai criminali e tale verifica è uno degli strumenti importanti che dovrebbero essere utilizzati".
Se l'accostamento pare patetico, già nel 2020 Pawlak si lanciò nel sostenere che gli insegnanti stessero "riempiendo [i bambini] di droghe" per cambiare il loro genere.


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