Provita Onlus chiede denaro pubblico "contro la dittatura arcobaleno"


Per quanto paia assurdo ed intollerabile, le campagne di promozione della discriminazione dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus vengono foraggiate anche con denaro pubblico. Al posto di finanziare ricerca scientifica, cure per malattie mortali o attività sociali, il contribuente di estrema destra può decidere di Jacopo Coghe a promuovere omofobia e a perseguitare gli adolescenti lgbt.
Per incentivare gli intolleranti a dargli i loro soldi, l'organizzazione ha cercato di cavalcare paure irrazionali contro le vittime della oro persecuzione, pubblicando immagini anti-gay in cui sostengono che i padri eterosessuali di estrema destra dovrebbero "difendere i loro figli" dalla tolleranza. Non citano le donne, forse ritenendo che la femmina debba stare in cucina ed obbedire al maschio.



Se l'immagine circola ormai da tempo nei gruppi neonazisti di Vk, pare abbastanza blasfemo l'abuso propagandistico della religione. Infatti l'organizzazione mostra un padre che leggerebbe la Bibbia contro i diritti delle persone lgbt, descrivendo il dio di Jacopo Coghe come un'entità malvagia e che si nutrirebbe di omofobia:



Promettono anche di usare i soldi per un fantomatico "contrasto dell'ideologia gender", rilanciando quella bufala ideologica che hanno preso da Putin e che usano contro tutto e tutti. Poi chiariscono che le loro attività saranno ferocemente omofobe, sostenendo che i soldi dati a Jacopo Coghe servano "contro la dittatura arcobaleno". Infatti la loro teoria è che la tolleranza sia intollerabile è che i diritti dei gay rappresentino un'offesa per chi li odia, motivo per cui loro sostengono che ogni contrasto alla loro dittatura del pensiero russo vada intesa come una "dittatura" alla loro dittatura.

Naturalmente usano anche i bambini, sostenendo che sia per loro che bisognerebbe garantire che ogni adolescente lgbt sia reso vittima di discriminazione e bullismo:



Sara che Giorgia Meloni pare convinta che l'Italia abbia soldi da poter buttare, visto che al posto di aiutare chi non arriva a fine mese preferisce finanziare i ponti di Salvini o togliere le tasse a chi giuda auto di lusso. Ma persino la destra, con un po' di sforzo, potrebbe comprendere che accettare che lo stato possa finanziare chi promuove discriminazione non è accettabile.
Commenti