Adinolfi pare ritenere che la vita di "un rom" valga meno della sua


L'impressione è che Mario Adinolfi ritenga che la vita di "un rom" valga meno di quella di un maschio eterosessuale bianco, motivo per cui si dice indignato che assassino bianco possa finire in carcere per aver ucciso "un rom":



Quindi? Avrebbero dovuto dargli una medaglia? E quale dovrebbe essere il nesso con Calabresi e Tobagi?
Se l'assassino viene familiarmente chiamato per nome, il rom ucciso non aeva anche lui un nome? Perché Adinolfi lo etichetta per etnia? Forse perché a lui torna comodo mostrarsi come il figlio di una immigrata extracomunitaria che inveisce contro gli stranieri?
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