Pillon dice che Belpietro avrebbe assolto Salvini


L'ex senatore leghista Simone Pillon sostiene che il suo Maurizio Belpietro voglia negare che il partito di Salvini potesse mirare a ricevere finanziamenti russi, così come è stato provato. E ne approfitta pure per auto-proclama innocente sul comprovato passaggio di denaro sospetto che, attraverso l'Azerbaijan, venivano smistato ai populisti di mezza Europa attraverso un'organizzazione che per un certo periodo è stata presieduta proprio da Pillon.



Peccato che citare Belpietro in difesa di Salvini appaia quasi comico. E sinceramente il fatto che l'imputato si dichiari innocente non pare una prova provante del fatto che lo si dovrebbe considerare tale.

Se Salvini chiede che si indaghino i giornalisti che hanno osato far andare a monte le loro trattative russe al Metropol, è nella richiesta di archiviazione che il giudice scrive: “Gli atti posti in essere erano inequivocabilmente diretti verso l'obiettivo finale di finanziare illecitamente il partito per la trattativa avvenuta all'interno dell'hotel di Mosca".
Quindi non erano "tutte balle" come sostiene Pillon. Ed appare grave che Salvini voglia praticamente farla pagare a chi ha denunciato i fatti, in quella che pare una intimidazione alla stampa.
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