Continua l'attacco ai bambini dell'organizzazione forzanovista di Coghe


Sapete quanti figli potrebbe generare l'infeconda unione matrimoniale di Massimo Gandolfini? Zero. Eppure lui viene definito come padre dei minori che, non senza esborsi economici, lui ha adottato dopo averli fatti concepire a terzi.
Ma Jacopo Coghe non si lamenta di quello. Lui vuole solo che si dica che la famiglia va riservata ai soli eterosessuali. E per sostenere quella tesi, si inventa che a definire una famiglia sia la proprietà dello sperma: quindi è più padre un uomo che ha stuprato la madre di un bambino che due padri che quel bambino lo crescono con amore.

Tutti eccitato perché il loro odio porterà 33 bambini padovani a perdere la possibilità di essere affidati al genitore non biologico in caso di morte e separazione; a perdere il diritto al sostentamento e all'eredità; a perdere la possibilità di poter viaggiare con il genitore non biologico; a perdere l'eventuale secondo cognome del genitore non biologico e a poter perdere perdere la cittadinanza o la residenza, è con la loro consueta arroganza che l'organizzazione forzanovista Provita Onlus scrive:



Peccato sia omofobo abbracciare Ellon Musk perché è un maschio bianco che ha avuto figli mediante GpA e non è uno di quei gay che la Meloni vorrebbe mandare in carcere sancendo che la famiglia costituisce reato. Peccato che esistano uomini e donne sterili che smentiscono le loro fantasie sui coiti. Peccato che può mettere incita una donna possa anche stuprare o uccidere i suoi figli come avvenuto in una delle loro tanto decantate "famiglie tradizionali":



Jacopo Coghe preferisce dare i bambini a loro? E davvero ritiene che per essere padri sia sufficiente eiaculare, quasi ritenesse superfluo tutto ciò che avviene dopo il concepimento?

Non va meglio col leghista Borghi, il quale pare convinto che basti usare i termini coniati da Coghe e definire "compravendita di bambini" la GpA per semplificare temi per più complessi. E se dice che bisognerebbe adottare i bambini, perché non si batte per aprire l'adozione anche alle coppie gay?



Il discorso di Borghi mostra però un problema. Cosa intende fare con i bambini già nati. Li mandiamo in esilio perché tanto l'Italia è l'unico stato che non riconosce i loro atti di nascita? li priviamo dai loro diritti come forma di ritorsione verso i loro genitori? Li gettiamo nei piloni di cemento del ponte salviniano sullo stretto?

Le invettive dell'organizzazione di estrema destra proseguono con l'opinabile parere di una giornalista che sostiene che non si sia genitore se non si genera. Dunque Gandolfini non sarebbe il padre dei suoi figli? Oppure tale logica viene applicata solo contro le persone lgbt?



E se fa rabbrividire l'idea che nel 2023 esistano persone che definiscono "confusione" l'orientamento di genere e l'identità sessuale mentre cercano di spaventare genitori omofobi, alla signora potremmo spiegare che la GpA non era illegale dove è stata praticata. E di certo non va meglio con la signora Maria Rachele Ruiu (ex candidata di Fratelli d'Italia e membro del direttivo di Provita Onlus), la quale scrive:



La signora (che peraltro è solita sostenere che una donna non sarebbe donna se non è madre) dice che lei ha deciso che gli altri dovrebbero rinunciare ad essere genitori. E se davvero credesse in quello che scrive, perché non ce lo dimostra? Abbandoni i suoi figli e ci faccia vedere che per lei essere madre o non esserlo è equivalente. Altrimenti dovremmo pensare che stia facendo mero populismo, asserendo che lei è disposta a sacrificare la vita degli altri pur di gratificare la sua sete di discriminazione.

E per quanto questa gente si inventio fantasiose teorie per giustificare il loro odio contro la famiglia, la realtà non cambia: due papà o due mamme sono meglio di un padre profilo. Sono meglio di un padre che abbandona la donna dopo averla ingravidata. Sono meglio di quelle "famiglie tradizionali" che fanno crescere i figli in uno stato di abbandono. Oppure vogliono negare tuto questo pur di imporre che loro esigono che l'eterosessualità conferisca privilegi a chi condivide i loro pruriti sessuali?
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