Nulla di nuovo. Pillon dice quello che han detto Porro e Malan


Dato che la destra ama imporre un pensiero unico, non stupisce che tutti dicano le stesse medesime cose quasi recitassero un copione scotto in caratteri cirillici. Quindi, dopo Nicola Porro e dopo il senatore Lucio Malan, anche l'ex senatore leghista sostiene che le vittime del suo odio dovrebbe odiare gli islamici quanto li odia lui perché gli islamici si comportano come vorrebbe comportarsi lui. Insomma, un corto circuito ideologico in cui cercano di usare una notizia contro due delle loro vittime senza curarsi dell'evidente problema di come l'Islam rappresenti l'ideologia della destra islamofobica italiana:



In realtà in Italia già accede, ma sono stati i suoi amichetti di Provita Onlus a ordinare al presidente meloniano di Regione Lazio di ritirare il patrocinio al Pride. Ma questo non gli servirebbe a farsi promotore delle teorie sulla "invasione etnica" che tanto piace ai leghisti.
Curioso è anche come accusi gli islamici di discriminare in nome di Dio, anche se lui è il primo che ama citare la Bibbia come strumento di odio verso interi gruppi sociali per poi piagnucolare quando qualcuno critica i dettami della sua versione del "cristianesimo". E chissà se il suo ritardo nel cavalcare la notizia dipenda da una difficoltà nel decidere se fargli i complimenti perché è omofobo oppure se criticarlo perché di fede musulmana. E così ha scelto la terza via, ossia un pistolotto che non vuol dire nulla.
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