Il Giornale riscrive la storia del pastore che dicono sia stati licenziato "per aver detto che il sesso è determinato da cromosomi X e Y"


Il Giornale pare ormai una succursale di Provita Onlus mentre cerca di corrompere all'omofobia i propri lettori in ode alle politiche anti-gay della loro Giorgia Meloni. Rilanciati da Diego Fusaro, oggi scrivono:



Nell'articolo, a firma di Massimo Balsamo, leggiamo:

Il sesso biologico è determinato dai cromosomi X e Y. È fattuale, non c’è molto altro da dire. Ma questa affermazione è costata il posto di lavoro a un professore di biologia negli Stati Uniti: l’ennesima follia a stelle e strisce nell’epoca dominata dai diktat arcobaleno. Il fattaccio risale al 28 novembre del 2022: parlando del sistema riproduttivo umano nel corso di una consueta lezione al St. Philip’s College di San Antonio, il docente Johnson Varkey è finito nel mirino di alcuni studenti. A dir poco incomprensibilmente, quattro ragazzi hanno abbandonato l’aula in segno di protesta.
Il professore di biologia è stato accusato di “predicazione religiosa” e di “commenti discriminatori su omosessuali e individui transgender, retorica anti-aborto e battute misogine”.

Se però leggiamo la stessa notizia su altri siti, scopriamo che il professore texano non è stato licenziato "per aver detto che il sesso è determinato da cromosomi X e Y" come sostiene Il Giornale, anche perché le accuse che gli erano state rivolte riguardavano "commenti discriminatori su omosessuali e individui transgender, retorica anti-aborto e battute misogine".
La frase proposta come tesi verificata dal quotidiano pare infatti basata sulla sola versione del professore, il quale però ha fatto scrivere ad uno studio legale cristiano una lettera di denuncia in cui sostiene che il motivo del licenziamento non gli sia stato comunicato, il che rende impossibile possa dichiarare ciò che dice non gli sia mai stato detto.
L'impressione, dunque, è che l'intero articolo de Il Giornale si basarsi su conclusioni false che neppure erano incluse nelle accuse. Ed è altresì curioso che Il Giornale non menzioni il fatto che "Varkey è anche un pastore associato in una chiesa locale e un devoto cristiano che segue gli insegnamenti della religione sulla sessualità e l'aborto". Non a caso, le accuse rivolte al professore riguarderebbero l'imposizione di dogmi religiosi all'interno delle sue lezioni.
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