Il sito di Porro: «Incidente youtuber è colpa della sinistra»


Nicola Porro sostiene che l'omicidio stradale di Roma, costato la vita al un bambino di 5 anni, sia colpa della sinistra anche se è stato causato da alcuni ragazzi cresciuti sotto la destra, a cui il loro Berlusconi faceva credere che per essere qualcuno si dovesse apparire in una televisione fatta da nani e ballerine o dove l'ignoranza e la volgarità fossero ingredienti per il successo. E che dire di quel politici di destra che si sono piazzati sui social nell'evidente convinzione che apparire attravers o continue dirette potesse portare profitto?

Ricorrendo alla più becera generalizzazione, il sito di Porro sostiene abbiano ragione i gruppi forzanovisti a dire che la mancata discriminazione dei gay avrebbe "distrutto la famiglia". Perché la colpa sarebbe sempre degli altri, non del modello di "famiglia" a base di olgettine proposta da Berlusconi o quella a base di tante fidanzatine come quella di Salvini. Per non parlare di quei papà e di quelle mamme di destra che esultano quando il mare uccide i figli dei migranti:



Peccato il mito dei soldi e dei macchioni sia roba loro, parte dei "valori" di una certa destra. Arrivare non solo la negare le proprie responsabilità, ma ad accusare altri per i danni della loro ideologia pare davvero squallido.

Eppure pare che la generalizzazione piaccia alla destra. Ad esempio, anche Adinolfi pare incapace di non gettarsi sul corpo di un tredicenne suicida, scrivendo un post di pura banalità in cui non aggiunge nulla al tema:



Interessante è come non si domandi quali motivi possano aver spinto quel tredicenne al suicidio, preferendo inveire contro i giovani a suon di slogan. Per loro la banalità è quasi una religione, così come i minorenni morti sono trattati alla stregua di merde propagandistica che sarebbe un peccato non cercare di mettere a frutto.

Anche il loro Attilio Negrini tenta di usare il cadavere del bambino romano a fini di propaganda politica:



Il nesso non è chiaro, dato che la causa non pare fosse la cannabis. Ed è curioso non dica che il suo Salvini promuove il vino quando l'alcool è la principale causa di morte sulle strade, evidentemente facendo fintache essere favorevoli alla cannabis non significhi essere favorevoli a chi guida sotto effetto di droghe.

Eppure la destra pare eccitarsi davanti alla teoria di Porro, non l'organizzazione forzanovista Provita Onlus che si affretta a rilanciare la sua teoria condendola con le teorie di Pillon su padri che non possono essere veri padri a causa del contrasto al sessismo:



Insomma, a destra pare si faccia a gara a chi sfrutterà in maniera più proficua il corpo del bimbo morto.
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