L'Islanda ha vietato le cosiddette “terapie di conversione”


L'Islanda ha vietato per legge le cosiddette “terapie di conversione” dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere, ossia pratiche antiscientifiche che promettono di poter “curare” le persone lgbt dalla loro identità.
La norma è stata approvata lo scorso 9 giugno, con 53 voti a favore e tre astensioni. la deputata Hanna Katrín Friðriksson ha sottolineato: «Non esiste una cura per l'omosessualità e ogni tentativo in tal senso è una violenza. È bene che il governo lo abbia riconosciuto per legge».
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