Pillon invoca un "etero pride" mentre irride i gay


Chissà se leghista Simone Pillon pensa di essere simpatico. Considerando che la truffa del fantomatico "genitore 1 e 2" è solo una squallida invenzione della loro propaganda, dato che quella dicitura non è mai esistita sui moduli statali, appare abbastanza fastidioso lui urli che i gay dovrebbero farsi promotori delle bugie che lui gli mette in bocca.
E chissà cosa lo faccia ridere nel contrasto al sessiamo, anche se continua a ripetere che lui, da maschio bianco che si dice eterosessuale, non ha problemi con il sessiamo di parole che discriminano gli altri. Fatto sta che lo troviamo a scrivere:



Irridendo chi è vittima della sua feroce campagna di discriminazione, Pillon si vanta del suo chiedere un "etero pride" in quel suo sostenere che il maschio metrosessuale omofobo di estrema destra dovrebbe sentirsi "discriminato" dalla mancata discriminazione degli altri.
E se non è detto che il medioevale leghista abbia capito la provenienza di quella citazione dato che lui pare un tipo che segue Povia più che Fedez e Luis Sal, immancabile è il suo ricorso ad un atteggiamento da bullo.
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