Provita Onlus cerca di entrare nelle scuole col patrocinio leghista di Lorenzo Fontana


Jacopo Coghe è impegnato da giorni diffamare chiunque conceda patrocini ai Pride, ma poi viene patrocinato dal leghista Lorenzo Fontana a nome della Camera de Deputati per un divisivo comizio omofobo volto a sostenete che lui e l'organizzazione forzanovista Provita Onlus dovrebbero decidere come vadano cresciuti i figli degli altri.
Se è vero che Lorenzo Fontana elogiava chi organizzava blasfemi rosari di preghiera contro i gay e partecipava agli Etero pride di Forza Nuova, non è chiaro quale competenza sul tema dovrebbe avere un'organizzazione di estrema destra che partecipava ai video di propaganda omofoba russa, che vuole abolire i diritti delle donne, che crea slogan contro il contrasto alla violenza sulle donne e che guarda con ammirazione ad un Putin che cresce giovani che none esistano a stuprare bambine di 3 anni.
O forse fa curriculum il "corso di educazione biblica" a cui ha collaborato la loro Maria Rachele Ruiu che mirava ad andare per scuole ad invitare gli studenti a non praticare sesso protetto e a non indossare mai il preservativo?

Fatto sta che i signori dell'ultra-destra hanno sostenuto che che omosessualità e rispetto siano ritenute "mode indotte" da combattere, magari ricorrendo all'uso di fucili come sosteneva Mario Adinolfi.
Sostengono poi che il maschio eterosessuale bianco detenga la proprietà dei gigli e ne possa disporre come meglio crede, motivo per cui scuola e istituzioni non devono limitare eventuali suoi abusi. Quindi il genitore omofobo deve poter indottrinare i figli all'omofobia. Ma, secondo la loro teoria, forse anche il genitore pedofilo deve poter dire alla figlia che è normale che lui la stupri. E loro fanno intendere che istituzioni dovrebbero accompagnare quegli abusi anziché contrastarli:



Insomma, oltre a condurre una tra le più violante e scorrette campagne d'odio degli ultimi decenni, i signori di Provita Onlus cercando id mettere le loro mani sui bambini per indottrinarli al loro credo. E questo, sotto al patrocinio del Governo Meloni.
Da notare è anche la pruriginosità con cui quei signori vivono la sessualità, anche se a Fontana andrebbe chiesto se lui è proprio certo che a decidere dell'educazione die figli altrui dovrebbe essere gente che esprime simili concetti
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