Roccella attacca i 33 bimbi resi orfani, sostenendo che per coppie Lgbt fare figli sarebbe innaturale


La ministra meloniana alle (im)pari opportunità elogia la procura di Padova che vuole rendere orfani 33 bambini, chiarendo che a lei sta bene che quei minori siano privati da molti dei loro diritti per ragioni prettamente ideologiche. Le vittime della Roccella perderanno la possibilità di essere affidati al genitore non biologico in caso di morte e separazione; perderanno il diritto al sostentamento e all'eredità; perderanno la possibilità di viaggiare con il genitore non biologico; perderanno l'eventuale secondo cognome del genitore non biologico e potrebbero perdere la cittadinanza o la residenza.
Tutto ciò non pare interessare alla Dolores Umbridge della destra italiana, la quale cita sentenze della Cassazione senza mai menzionare la sentenza della Corte Costituzionale che invitava il legislatore a colmare il vuoto legislativo in modo da garantire alle coppie omogenitoriali gli stessi diritti delle altre coppie. Ed è interessante il suo sostenere che la responsabilità delle leggi sarebbe di chi le applica e non di chi le scrive.

La Roccella sostiene «in Italia si diventa genitori solo in due modi, o per rapporto biologico o per adozione» mentre sostiene che lo avrebbe «ribadito anche la Cassazione». E se non ci risulta che lei abbia imposto test di paternità per rendere orfani tutti quei genitori che crescono i figli di idraulici o di amanti delle mogli, difende la crociata anti-gay di Piantedosi sostenendo che «il ministro ha richiamato al rispetto di tutti la sentenza della Cassazione. Il governo non ha cambiato di una virgola le norme o le regole. Sono stati i sindaci, per scelta politica, a compiere atti in contrasto con quella sentenza, sapendo che avrebbero potuto essere impugnati». E caso vuole siano stati impugnati quando la Meloni e gli amici di Putin hanno preso il potere.

La Roccella sostiene anche che fecondazione eterologa vada riservata unicamente alle coppie eterosessuali perché «la legge non a caso parla di "procreazione assistita", era stata pensata in coerenza con un quadro normativo fondato sulla filiazione naturale. Il senso era aiutare chi non poteva avere figli per motivi di infertilità, senza alterare questa impostazione».
L'abuso del termine "naturale" come sinonimo di eterosessuale non pare casuale, dato che molte lobby forzanoviste tentano di veicolare quella falsa associazione per ribaltare il senso della Costituzione. E quindi i gay non devono avere figli, perché i figli spettano ad eterosessuali come questo:



La teoria della Roccella è che uno stupratore dovrebbe essere più padre di un padre che cresce un figlio non biologico, perché lei sostiene che la famiglia sia questione di geni così come i nazisti ritenevano che la razza determinasse doverosi distinguo.
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