Salvini promette un divieto alle auto di grossa cilindrata per i neopatentati. Ma quel divieto esiste già


Forse intenzionato a sfruttare il feretro del piccolo Manuel per un po' di campagna elettorale a basso costo, il ministro Matteo Salvini ha annunciato che il suo disegno di legge sulla sicurezza stradale arriverà in Consiglio dei ministri giovedì 22 giugno.
Ha anche annunciato le novità, come il fatto che i neopatentati "non potranno guidare auto di grossa cilindrata per i primi tre anni" in un chiaro riferimento allo youtuber. Peccato che quel limite sia già previsto dal Codice della Strada al comma 2-bis dell’articolo 117.

E qui sono due gli aspetti inquietanti. Da una parte c'è un ministro che cerca consensi promettendo leggi che già esistono. Dall'altro c'è la volontà di governare sulla base dei trend dei social network. Quindi, se muore un bambino, si fa una legge a caso che riguardi quel caso. Ma è difficile pensare che si possa avere progettualità se le norme vengono scritte sulla base di singoli episodi e non di un progetto.

Tra le altre novità contenute nel disegno di legge, Salvini annuncia che “i neopatentati che verranno fermati con l’utilizzo del telefono mentre guidano verranno fermati e verrà sospesa loro la patente”. Non è dunque chiaro se chi non è neopatentato potrà usare la macchina come se fosse una cabina telefonica. Ed è sempre in riferimento al caso dello youtuber che Salvini annuncia che “per i recidivi con l’uso di alcol e droga ci sarà la revoca definitiva della patente”.
Assicura anche che i ciclisti verranno obbligati a indossare caschi, nonché a pagare targhe e costose assicurazioni. Intende però alzare i limiti di velocità oltre i 130 chilometri orari “come in tanti Paesi europei“. Peccato che gli unici Paesi a prevedere limiti di 140 km/h siano Bulgari a Polonia.
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