Ron DeSantis invita gli omofobi a punire chi promuove tolleranza. Registrati anche aggressioni nei punti vendita


L'attacco di Provita Onlus contro gli sponsor del Roma Pride non è un'idea originale. Jacopo Coghe pare essersi ispirato ai gruppi anti-gay statunitensi, dove è il governatore omofobo della Florida ad aver avuto l'idea di chiedere ai repubblicani di danneggiare chiunque sostenga i diritti della comunità lgbt. E così è stato, causando miliardi di dollari di valore in borsa a società come Disney, Chick-Fil-A, Budweiser, Lego e M&M's.
Chi difende i diritti umani va punito, va danneggiato, va incolpato di portare avanti politiche “troppo inclusive”.

Le minacce, partite sui social, si sono trasferite in vere e proprie violenze contro alcuni punti vendita, come è successo a Anheuser Busch o a Target. In alcuni casi si è resa necessaria la protezione da parte della polizia. Il ceo di Target ha comunque annunciato:

Dall'introduzione della collezione di quest'anno, abbiamo subito minacce che influiscono sul senso di sicurezza e benessere dei membri del nostro team. Per questo date le circostanze stiamo cambiando i nostri piani, inclusa la rimozione di elementi che sono stati al centro dei comportamenti conflittuali più significativi. Siamo preoccupati che il ritiro della merce possa influire sul "benessere e sulla sicurezza psicologica" della comunità LGTBI. Siamo con voi ora e continueremo ad esserlo, non solo durante il Pride Month, ma ogni giorno.

A seguito di quelle paroler, i ricchi repubblicani hanno fatto cadere il titolo in borsa del 18%, causando una una perdita di valore di oltre 10.000 milioni. E l'intento intimidatorio pare evidente.

Anche ai tempi di Hitler e del Nazismo erano previste punizioni per chi proteggeva gli ebrei. Evidentemente i repubblicano non hanno imparato la lezione e vogliono riproporre un nuovo nazismo in cui ai vari Jacopo Coghe sia affidato il compito di colpire chi dissente dal loro pensiero unico.
1 commento