Arrivano tutele per gli insegnanti trans nel nuovo contratto della scuola


Segando un passo importante verso l'inclusività, il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto istruzione, università e ricerca ha introdotto anche nuove regole atte a sostenere i diritti degli insegnanti transgender.
L'accordo, firmato dai sindacati e dall'Aran, osiia dall'agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, prevede che il docente possa veder usato il nome d'adozione per le credenziali della posta elettronica, sui tabelloni dei turno e sulle targhe identificative.
Il capitolo 21 del contratto, intitolato “Transizione di genere”, copre aspetti cruciali per garantire un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso. Il testo riconosce l’identità alias dei dipendenti in transizione di genere, in conformità con la Legge 164/1982, e sottolinea l’importanza di eliminare situazioni di disagio per coloro che desiderano modificare il proprio nome e identità di genere.
Inoltre, il contratto assicura che gli insegnanti transgender abbiano diritto a utilizzare spogliatoi e servizi igienici neutri o corrispondenti alla loro identità di genere, nonché di vestire divise di lavoro che riflettono il loro genere di elezione.
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