Honduras. Cattolici ed evangelici usano la truffa "gender" per proibire l'educazione sessuale e incentivare le gravidanze fra minorenni


Nicola Porro non crede ai cambiamenti climatici, ma crede che esista quella fantomatica "ideologia gender" che viene teorizzata dai suoi amici forzanovisti. Sostenendo che tanti intolleranti siano scesi in strada per chiedere la discriminazione altrui, scrive:



Nell'articolo, tale Paolo manzo spiega che evangelici e cattolici si oppongono all'educazione sessuale nelle scuole perché loro gradiscono che il 25% coinvolga ragazzine sotto i 19 anni. Praticamente sostenendo che il Gandolfini honduregno avrebbe usato la truffa "gender" per incentivare le gravidanze tra le ragazzine, scrive:

Rappresentanti della società civile honduregna, comprese le chiese cattoliche ed evangeliche, hanno marciato nelle principali città del paese contro l'”ideologia di genere”. La marcia è stata indetta dal “Movimento per i nostri figli” per “chiedere alla presidente Xiomara Castro di non firmare la legge sull’educazione completa per la prevenzione delle gravidanze adolescenziali”, ha detto l’arcivescovo di San Pedro Sula, Miguel Lenihan. I manifestanti, tra cui molti bambini, hanno portato bandiere nazionali in blu e bianco e striscioni con messaggi contro l’ideologia di genere e l’implementazione della legge in Honduras, dove 1 su 4 nascite sono di ragazze sotto i 19 anni.

Se è curioso come Porro non critichi mai quell'abuso ideologico dei bambini, il suo sito spiega che quei cattivoni della sinistra vogliono permettere alle donne di poter abortire:

Nonostante i suoi legami con la Chiesa cattolica, la pagina ufficiale del MST ha pubblicato un articolo in cui gli autori danno raccomandazioni su come convincere le donne della “classe operaia” a sostenere la legalizzazione dell’aborto.

L'articolo tenta di buttarci di mezzo i gay, ovviamente sostenendo che nessuno al mondo vorrebbe dargli diritti:

Questo è solo l’esempio più recente di come, man mano che la causa della riforma agraria perde rilevanza in un paese sempre più urbano, il movimento si batta per questioni che nulla hanno a che fare con la distribuzione della terra nelle campagne. Tradotto: i poveri sono attratti dal movimento per la speranza di ottenere terreni, ma finiscono per essere usati per la propagazione di idee come il “LGBT Landless”, in cui il gruppo ammette che il suo obiettivo finale è il socialismo, ma afferma che il tema della sessualità è utile nel perseguimento di tale obiettivo.

Evidentemente gli scribacchini di Porro ignorano che esistano gay poveri e pensano che i diritti debbano essere selettivi perché a loro piace pensare che qualcuno ne sia privato. E come testimonianza della loro tesi, citano un tale che lavora presso la Pontificia Università Cattolica di Goiás che non gradisce che i gay abbiano diritti.

L'articolo si conclude così. Porro ci spiega che fa schifo chi riconosce i diritti dei gay, elogia i preti che vogliono costringere le ragazzine a restare gravide attraverso un divieto all'educazione sessuale, ma non spiega in che modo la sua contrarietà ai diritti di donne e gay avrebbe a che fare con la fantomatica "ideologia gender" citata ad inizio articolo.

Il motivo pare evidente: non esiste. Infatti anche la stampa straniera spiega che il Gandolfini honduregno ha usato la truffa "gender" per attaccare l'educazione sessuale e incoraggiare le gravidanze tra minorenni:



Il loro obiettivo non è tanto l'odio anti-lgbt, quando chiedere che sia posto il veto all'educazione sessuale nelle scuole in modo da favorire le gravidanze indesiderate.
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