Jhonatan Mujica e Davide Farinelli per Yummy Magazine


Yummy Magazine continua a regalarci scatti mozzafiato. Questa volta sono stati i modelli Jhonatan Mujica e Davide Farinelli a posare senza veli in un vecchio circolo di pugilato milanese. Ovviamente le fotografie incluse sulla rivista non contengono censure.

Mujica ha raccontato di aver «;studiato fisioterapia per due anni in Cile, poi ho cambiato percorso e paese. Mi sono trasferito da solo in Argentina per studiare medicina e ho iniziato a lavorare come personal trainer. Lavoravo part-time come modella finché non ho capito che non volevo più diventare un medico. Ho lasciato l'università e ho avuto l'opportunità di fare un grosso lavoro con la Coca-Cola, un'occasione che mi ha fatto capire l'opportunità di dedicarmi a tempo pieno al lavoro di modello e beh, ho fatto bene». ha poi aggiunto che «mi sento a mio agio a posare nudo perché amo il mio corpo in ogni sua forma, nel migliore e nel peggiore, perché non si tratta di forma, si tratta di amare e comprendere il proprio io completo. Per me, scattare con altri modelli in queste condizioni è una bella esperienza da cui sono venute fuori ottime foto»

Davine Farinelli ha invece raccontato di essere «cresciuto a Modena, una città tranquilla e piccola dove i giovani non hanno molte opportunità se non provengono da una famiglia ricca che dà loro la possibilità di viaggiare, studiare nelle grandi città e fare varie esperienze. Provenendo da una famiglia molto umile ho iniziato a sognare in grande da bambino, pensando ai miei progetti futuri e cercando di trasferirmi da Modena per crearmi buone opportunità. Per questo ho iniziato a lavorare all'età di 16 anni come barman solo per guadagnare un po' di soldi per essere indipendente. Un giorno mi stavo rilassando con alcuni amici e uno scouter mi ha fermato e mi ha chiesto di entrare nel mondo della moda come modella. Mi sono sentito a mio agio fin dall'inizio, così ho preso la mia borsa e ho lasciato Modena per vivere a Milano, dove tutto è iniziato»
Più timido nello spogliarsi, ha confessato che «all'inizio ero un po' bloccata dall'idea di posare nudo, ma parlarne con Sasha e Johnathan, che conosco dall'inizio della mia carriera perché abbiamo lavorato insieme per Dsquared 2 anni fa, mi ha messo più a mio agio».

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