FdI continua a negare la storia


Giorgia Meloni non vuole chi si dica ciò che i processi hanno appurato, ossia che la strage di Bologna ebbe matrice fascista.
A sostenere la sua tesi non è solo Francesco Borgonovo, il quale sostiene di avere "dubbi" sulla matrice fascista dell'attentato fascista, ma nel 2020 anche il deputato ed ex-senatore di Fratelli d'Italia, Massimo Ruspandini, parlava di anni di bugie e di processi farsa".



Già finito alla ribalta delle cronache nel 2006 per avere bruciato in piazza a Ceccano una copia de Il Codice da Vinci di Dan Brown in quanto da lui ritenuto blasfemo, Ruspandini risulta oggi uno dei tre vice del capogruppo meloniano alla Camera, Tommaso Foti.
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