L'ultima sparata di Mosca: «Soldati ucraini costretti al sesso gay per compattare l’esercito»


L'omofobia russa rischia spesso di diventare tragicomica. Sergej Aleksandrovič Markov, politologo, politico, ex consigliere del Presidente russo Vladimir Putin, ha tentato di sostenere che la politica di inclusività delle persone lgbt dell'esercito ucraino sarebbe una tattica militare dato che lui si dice certo che che, entro il 2025, l’esercito ucraino diventerà “compatto attraverso il sesso gay” come avvenne per gli Spartani nel V secolo a.C.
Membro della Duma di Stato della Federazione Russa dal 2007 al 2018, Markov ha fondato e dirige l’Istituto di ricerche politiche di Mosca e risulta una delle voci più influenti sull’opinione pubblica russa incaricato da fungere come megafono per la propaganda di Mosca.
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