Porro manda Capezzone a difendere Vannacci

Nicola Porro è corso in aiuto del generale Vannacci, regalandoci la sua solita teoria su come si dovrebbe poter dire qualunque fesseria si voglia purché si dica ciò che sta bene a loro.

E così, ha reclutato Daniele Capezzone, il quale si lancia nelle loro solite polemiche su come chi si cimentata in discorsi omofobi, razzisti e xenofobi di sentirebbe offeso da chi critica quelle parole:

Niente, pure oggi il generale Vannacci è un pericoloso mostro da impiccare, una strega da bruciare (su alcuni giornali di sinistra) o invece un gigante del pensiero e un riferimento morale e culturale (su alcuni giornali di destra).

Peccato che nessuno abbia mai parlato di impiccaggione, ma ci si sia semplicemente chiesti come un signore che considera "anormali" gli omosessuali e che incita l'omicidio possa aver ricoperto un simile ruolo nell'esercito.
Oppure ci facciamo andare bene tutto, sostenendo che chi manifesta intolleranza sarebbe "un gigante del pensiero" agli occhi di chi dedica funerali di stato agli evasori fiscali? E davvero ci sta bene che scrivere frasi omogobe e razziste facciano meritare una simile promozione di un libro simile?


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