Il Governo Meloni vuole portare il vino agli eventi sportivi per abbinarlo al benessere fisico


Il governo dovrebbe decidersi. Se un giorno Salvini dice di bere limoncello prima di mettersi alla guida, il giorno dopo promette che lui toglierà la patente a vita a chi guida dopo aver bevuto. Un giorni dicono che le ragazze non devono lamentarsi se bevono e vengono poi stuprate, ma il giorno prima avevano garantito taxi gratuiti a spese dei contribuenti solo per ragazzi che dimostrano di essersi sfasciati di superalcolici. Ora è il cognato di Giorgia Meloni ad essersi inventata che bisognerebbe dire al loro elettori che il vino fa bene, è molto salutare ed è suggerito a chi pratica sport.

Durante il Festival del Trentodoc, il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida ha spiegato di voler abbinare il consumo di vino al benessere fisico perché «bere il giusto è sano e fa bene». Peccato che, se è vero che un uso limitato degli alcolici non p troppo dannoso, ciò non significa esattamente che faccia bene.
Lollobrigida ha poi dichiarato anche che «l’obiettivo del Governo è di proteggere il vino trentino e italiano dalle aggressioni da parte di chi tenta di criminalizzarne il consumo. Per questo motivo abbiamo candidato la cucina italiana a patrimonio immateriale dell’Unesco». E così, a suo dire, le «etichette allarmistiche sotto il profilo sanitario, che stiamo contrastando, sono tese a chiudere un mercato in crescita piuttosto che a salvaguardare la salute dei consumatori. Lo confermano fior di medici».
Peccato che siano proprio le linee guida ufficiali del loro ministero Ministero della Salute a dire che in merito al consumo di alcol il suggerimento è di puntare allo “zero o il meno possibile”. Forse Lollobrigida non lo sa. E così dichiara che «per rendere più chiaro il concetto, eleviamo la promozione, abbinando il consumo di vino al benessere fisico con gli eventi sportivi».
Insomma, dopo la partita facciamo vedere i calciatori che si sbronzano di barolo, così i ragazzi saranno incentivati a bere come spugne e potranno avere i taxi gratis a patto che non denuncino eventuali stupri subiti.
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