Il professor Mora attacca il Liceo Bottoni per l'adozione delle carriera alias


Chissà se il professor Mora prova eccitazione ogni volta che cita a casaccio i termini "woke" e "nichilismo" in quella sua completa omologazione all'ideologia dell'estrema destra e al pensiero dominante degli evangelici statunitensi. Incline ad insultare il liceo che gli paga lo stipendio, urla che a lui non sta bene che gli studenti trans non saranno discriminati:



Se appare molto evidente il fastidio che il professore parrebbe nutrire verso ogni forma di rispetto, surreale è come voglia farci credere che un professore di liceo non riesca a capire concetti così semplici. Im che modo il fatto che una donna trans possa usare un bagno neutro, al posto di essere costretta a fare pipì di fianco a lui, dovrebbe avere con la carriera alias? Il fatto che possa fare pipì dovrebbe portarla a non chiedere di essere chiamata l femminile solo perché Mora non accetta la sua esistenza?
Non è difficile capire che un uomo trans potrà essere chiamato al maschile non dovrà andare nel bagno delle femmine. Una ragazza trans sarà chiamata per nome e potrà andare in bagno. Dove sarebbe il problema? Quale problema ha Mora con i bagni? Ed esattamente, in che modo sostiene che l'odio e la discriminazione sarebbero "controcorrente" dato che la sua smania di discriminazione pare omologata alle peggiori ideologie che animarono fascismo e nazismo?
Con buona pace per il professore, il giovane che va controcorrente è colui che se ne infischia dell'omofobia di Mora e che vivrà la sua vita senza sentire il bisogno di proibire l'esistenza agli altri. E non pare una cosa così complicata da comprendere.
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