Paragone attacca i diritti lgbt nel nome di Vannacci


È dal palco dei soliti programmi di propaganda populista trasmessi da Rete 4 che Luigi Paragone è andato all'attacco della «sinistra lgbt» in difesa del generale Vannacci. Ed è alquanto curioso abbia detto che lui si sentiva trattato come un «non normale» quando si rifiutava di vaccinarsi mentre la gente moriva nelle terapie intensive:


Se è discutibile il suo dire che sarebbe «una panzana» dire che chi non si vaccinava aveva maggiori probabilità di contrarre un'infezione grave come sostengono i dati scientifici, e se è opinabile il suo sostenere che se lui non è morto allora significa che lui aveva ragione, pare evidente che sia assurdo paragonare una caratteristica naturale come l'omosessualità ad una scelta sconsiderata come quella di decidere di non vaccinarsi e di non contribuire alla salute pubblica.

Poi è partito un attacco ai diritti lgbt:

La famiglia del Mulino Bianco era maggioranza. Poi la scrittura lgbt si è impossessata della penna e dell'inchiostro e avete cominciato a raccontare la società come la volevate voi. Però è una descrizione di parte. Oggi c'è una sovraesposizione di queste nuove famiglie, di queste nuove coppie. Io temo questa deriva che stiamo prendendo. Ho scritto un libro, la prefazione l'ha fatta Mario Giordano. C'è una deriva per cui chi ha in mano la penna. Stiamo iniziando ad insinuare il dubbio nei giovanissimi se devono giocare con la bambola piuttosto che la macchinina. A me dà fastidio. E mi sono detto: "Mi compro il libro di Vannacci perché sta scrivendo delle cose che penso anch'io". Voi, con gli Zan di turno avete voluto scrivere una situazione per cui il bambino si deve interrogare se è donna, voi avete scritto questa cosa e mi dà fastidio e cercate di tapparmi la bocca. La maggioranza silenziosa poteva ribellarsi e si è liberata col libro del generale.

Il concerto di "maggioranza silenziosa" è molto comune nella propaganda neofascista a far legittimata la loro minoranza a credersi maggioranza. nel loro racconto, tutti sarebbero omofobi, xenofobo e misogini ma non lo direbbero. E cos', loro dicono che non bisogna leggere libri che ci facciano credere, bisogna dare soldi a chi mette su carta i nostri pregiudizi e ci fa sentire legittimati nella nostra mediocità.
Commenti