Salvini torna a vantarsi del suo processo per sequestro di persona e promette di schierare la marina contro i migranti


Matteo Salvini continua a vantarsi del processo penale che lo vede imputato per sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio in merito alla vicenda che lo vide negare lo sbarco a Lampedusa di alcuni richiedenti asilo.
Ovviamente racconta che lui avrebbe propagandisticamente fermato quell'unica imbarcazione per "proteggere i confini" da persone disarmate in fuga da fame e guerra, sostenendo che tale atto sarebbe la massima espressione delle sue "idee". E se non ci risulta che Salvini fosse "disposto a correre qualche rischio per le sue idee" quando ha invocato l'immunità parlamentare per sottrarsi dal processo in cui avrebbe dovuto rispondere dei suoi insulti a Carola Rackete, scrive:



Se non pare una gran folla quella che si è presentata davanti al tribunale per sostenere che Salvini abbia ogni diritto di infischiare delle leggi perché a loro piace che disumanizzi i migranti chiamandoli "clandestini", la situazione che si sta registrando a Lampedusa non pare dare ragione neppure al loro sostenere lui starebbe "fermando" gli sbarchi. Anzi, da quando c'è lui, mai si era registrato un simile numero di approdi e i suoi decreti hanno solo aumentato il numero di irregolari:



Pare evidente che un fenomeno come quello migratorio, che esiste dalla notte dei tempi, non possa essere isolato sequestrano una singola nave o decidendo di rendere irregolari quei migranti che in precedenza erano regolari e quindi sotto il controllo dello stato. Ma d'altronde la lega ci ha abituato al suo proporre soluzioni semplicistiche a tematiche complesse.

Intanto, dato che l'astio contro i migranti pare l'unico tema su cui punta il suo partito, il leghista ciocca si dice felice che Salvini proponga di usare l'esercito contro persone disarmate che lui non vuole possano arrivare in un porto sicuro:



Premesso che a noi risulta che l'esercito sia sotto il comando di Crosetto e non di Salvini, a cosa dovrebbe servire quella sceneggiata? Ed è affascinante abbiano passato gli anni all'opposizione a pontificare su quello che si sarebbe dovuto fare ed ora, che sono al governo, continuano a parlare di cosa andrebbe fatto in vista delle elezioni europee che si terranno tra un anno.
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