Cappato non ce l'ha fatta. I monzesi hanno preferito rendere senatore il presidente della squadra di calcio


Galiani dice che «portare il Monza dalla serie C alla A è servito», anche se sinceramente pare davvero svilente che la tifoseria calcistica possa determinare a chi vada dato un posto da senatore. E non è invoraggiante un'affluenza al 19%, che indica che 8 persone su dieci non risulta interessata a decidere chi governerà le loro vite.
Fatto sta che il presidente della squadra del Monza ha vinto con il 51,5%, mentre Cappato si è fermato al 39,5%. Evidentemente i monzesi dino felici che Giorgia Meloni imponga la turtura dei terminali mentre la Regione a guida leghista non contribuisce neppure al pagamento delle loro cure.

Esulta Salvini, che si intesta l'eredità di Silvio Berlusconi mentre dichiara di aver "vinto" davanti ad un astensionismo dell'81%:



Ed è sempre doveroso ricordare cosa diceva Salvini di Berlusconi, dato che ora pretende di parlare in suo nome:



Nonostante il Ps sia il primo partito e la destra ha vinto solo come coalizione, il padano non si è astenuto dai soliti sfottò:



In Trentino Lega ha perso il 14%, a Bolzano il 9% rispetto alle precedenti elezioni. E vedere che 8 persone su 10 non vanno a votare pare tutto fuorché ua vittoria.

Esulta anche il partito di Adinolfi, da sempre oppositore ai diritti individuali promossi da Cappato:



Interessante è come non gli interessi chi abbia vinto, ma solo che abbia perso chi avrebbe portato in discussione temi a lui sgraditi.
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