L'assassino è ceceno, ma i seguaci di Porro se la prendono con i migranti


A giudicare dai commenti, Nicola Porro ha centrato l'obiettivo. Al vicedirettore de Il Giornale è bastato citare solamente l'Islam perché i suoi iniziassero a sbraitare come pazzi che Salvini deve cacciare tutti gli africani perché loro non vogliono richiedenti asilo.
Peccato che l'assassino fosse un ceceno, ossia un cittadino di un Paese con cui a Lega è alleata attraverso Mosca. E sinceramente non pare così trascurabile il fatto che lo studente abbia ucciso il suo professore, anche se Porro cerca di porre l'attenzione di Allah in modo da ottener erazioni scomposte:



Evidentemente cercando di far leva sui sentimenti di pancia, Porro ha riempito il suo sito con video per necrofili che mostrano sangue che cola e pezzi di cercello che volano in aria. Ma nonnine l'assassino sia di origine cecena, lui pare intenzionato a inventarsi paralleli con la Palestini facendo leva su un sentimenti anti-islamico:

Questo drammatico evento arriva in un momento di grande preoccupazione. In un Paese che deve convivere con molti migranti e giovani di seconda generazione, soprattutto di religione islamica, sono forti i timori per le ripercussioni che si potrebbero avere dalle notizie sul conflitto in corso tra Israele e Gaza. Proprio la sera precedente, il presidente Emmanuel Macron aveva lanciato un appello all’unità di tutti i francesi durante il telegiornale delle 20.

Evidente è come Porro voglia veicolare l'idea che il migrante sia pericoloso e vada temuto. E dato che la paura fa scaturire l'odio, al punto che non ci sarebbe da stupirsi troppo se prima poi i lettori di porro arriveranno ad accoltellare gli stranieri al grido di "Porro Aakabar!".
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