Salvini promette che lui "annienterà" i terroristi, ma solo se islamici


Un ministro dovrebbe fare molta attenzione alle parole che utilizza. Ma probabilmente Salvini voleva far leva sul sentimento di pancia del suo elettorato quando ha pensato fosse bello promettere che lui «annienterà» i terroristi, ma solo se islamici. D'altronde quelli che sparavano alle persone di colore per strada avevano un passato nel suo partito.
Ed è interessante non dica che li attesterà o che li li processerà, promette che lui li «annienterà». Un termine che proietta l'immaginario di un Salvini che frantumerà scatole craniche a mani nude mentre urla insulti ai giudici che non gli lasciano approvare decreti illegali contro i migranti.

Cone nel caso di Porro, anche Salvini punta a inveire contro gli islamici. E pazienza se l'assassino è un ceceno che va a braccetto con quel Putin con cui lui ha stretto alleanze, grazie a quel riferimento religioso ha ottenuto che il suo elettorato si lamentasse che lui non fa affogare in mare i migranti:



Non pare un caso che l'elettore leghista sostenga che ogni singola persona che non professa la religione di Orban e di Putin vada ritenuto terrorista. Infatti è la propaganda id destra ad impegnarsi perché l'attenzione venga posta più sulla religione che sul fondamentalismo, così che le generalizzazioni creino un sentimento d'odio da poter usare a fini elettorali.
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