L'ossessione della destra per i sondaggi

Se è molto preoccupante un governo che ad un anno dalle elezioni ricorre ai manganelli per reprimere il dissenso e che se la prende con i giudici per l'illegalità dei loro decreti, a preoccuparci dovrebbe essere anche la loro ossessione per i sondaggi. Praticamente non passa giorno in cui non dicano che loro si sentono bravi e belli perché un qualche sondaggio li mostrerebbe in crescita:

Ciò parrebbe chiarire che i due non stanno governando, ma sono protagonisti di una perenne campagna elettorale in cui ogni atto è finalizzato a cercare consensi. Come sperano di poter fare gli interessi dell'Italia o progetti a lungo termine se ogni loro azione deve portare a consensi immediati, manco fossero concorrenti del Grande Fratello in nomination?
E se pare davvero di cattivo gusto il fatto che i due si auto-incensino manco fossero imbonitori televisivi che devono mettersi in vendita, il loro parlare di "quotidiano e incessante lavoro dell'interesse della Nazione" parrebbe smentito dal loro vantarsi dei risultati che hanno ottenuto nell'interesse esclusivo del loro partito. E forse sarebbe ora che la destra venga chiamata destra, dato che i giornali esteri parlano di "estrema destra" ma da noi vengono ancora spacciati come di "centro".


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