Mirko De Carli insiste: lui ritiene "sgradito" lo straniero


Il signor Mirko De Carli dovrebbe prima spiegarci quale sarebbe la sua idea di "civiltà", dato che i post in in cui auspica che la femmina venga impiegata per stirare e cucinare per il maschio o quelli in cui simpatizza per Giambruno basterebbero a chiarire che la sua idea non è la nostra.
Dovrebbe anche spiegarci in che modo voglia decidere che lui ha stabilito che altri non vadano bene, così come dovrebbe argomentare perché il suo ritenere "sgradito" il prossimo dovrebbe essere ritenuto un parere condiviso che possa giustificare deportazioni di massa.

Eppure, è in risposta ad un nostro post che l'esponente del partito di Mario Adinolfi scrive:



Quindi facciamo valere le sue regole solo per chi è straniero. Quegli italiani che rendono l'Italia il primo Paese al mondo per turismo sessuale ce li facciamo andare bene solo perché sono nati in Italia? Calpestiamo l'articolo 3 della Costituzione per ripristinare i distinguo su base etnica che si videro durante il nazismo?

Surreali appaiono anche i commenti. Mentre De Carli rivendica con orgoglio le sue teorie sulla "difesa della razza", ci accusano di "mistificare" ciò che il loro leader ribadisce:







Quindi ci facciano capire. Noi "getteremmo fango" su De Carli perché riportiamo le frasi che lui rivendica? E se teovano aberranti quelle frasi, perché se a prendono von chi le riporta e non con chi le ha scritte?
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