Salvini non è a Mestre: è sui social ad attaccare le Ong e a parlare di una sorta di "difesa della razza"

Salvini parrebbe sostenere che i vari Pillon e Borghezio sarebbero esponenti di una sorta "razza ariana" che non va "sporcata" dai migranti. E mentre risulta ancora impegnato ad usare i social per aizzare i leghisti contro i giudici che gli impongono il rispetto della legalità, decontestualizza alcuni messaggi per sostenere che le Ong minaccerebbero la "purezza della razza" padana di chi, fino a ieri, diceva di non sentirsi italiano:



Non è chiaro se il ministro dei trasporti andrà mai a Mestre a verificare le condizioni del guard rail, evidentemente troppo occupato a stare sui social a giocare a fere il ministro dell'interno. E sinceramente non pare accettabile che Salvini usi il suo ruolo istituzionale per attaccare chi ha idee diverse dalle sue, anche in considerazione di come le Ong rappresentino una parte infinitesimale di quegli sbarchi che il Governo meloni pare incapace di gestire.

Certo è che fa paura un ministro che trascorre le sue giornate ad aizzare i propri lettori contro chiunque dissenta dalla sua ideologia. Anche perché sinceramente non pare che le opinioni da lui criticate costituiscano reato o debbano essere ritenute meno legittime degli attacchi ai gay da parte dei generali a cui lui offre un posto nel suo partito.

La Life Line è una vacchia nemica di Salvini. Nel 2018 voleva arrestarli per aver salvato vite umane, contestando che i salvataggio fosse avvenuto in acque internazionali:



Evidentemente la nave non era "fuorilegge" dato che è ancor oggi in mare a salvare vite. Di contro, questa volta Salvini chiarisce in modo molto più evidente che il suo problema è che i migranti siano neri. Se non altro, Salvini ha smesso di sostenere che i meridionali vogliano imporre una "sostituzione etnica" in Padania, come sosteneva nel 2014:



Inoltre a Salvini andrebbe probabilmente spiegato che lui è al governo. E dato che lui è al governo, davvero non si capisce perché faccia opposizione.