Carollo usa il cadavere di Indi Gregory per attaccare le unioni civili e diritto di scelta delle donne


Il pastore evangelico Luigi Carollo pare non comprendere che la ragione non si ottiene dicendo parole a caso o mistificando la realtà. Se è un suo diritto asserire che lui avrebbe provato piacere nel prolungare le atroci sofferenze inferte ad una povera bimba incurabile inglese, meno legittimo è che neghi che quanti non condividevano il suo pensiero volevano tutelare la minore. Anche alcuni pedofili si dicono convinti che le loro vittime provino qualcosa per loro, ma non è certamente sulla base delle loro convinzioni che dovremmo prendere per buone quelle fesserie.
Quindi Carollo si tenga pure il suo pensiero, ma eviti di mistificare il pensiero altrui manco sperasse che mentire sulle ragioni altrui possa portalo ad ottenere la ragione.
Dire che la bambina «aveva il diritto di vivere» nega la realtà di come l'accanimento a cui lui la voleva sottoporre non avrebbe potuto mai farla vivere più di poche settimane. Dire che la bambina sarebbe stata «vittima di accanimento» da parte di chi ha cercato di tutelare suoi interessi significa negare le ragioni dell'altra parte. E sinceramente neppure vogliamo commentare l'abuso del cadavere della minore con cui l'evangelico ha iniziato ad inveire contro il diritto di scelta delle donne, le unioni civili e tutti i diritti civili che non gli piacciono.

Ospite di un programma che si definisce di "controinformazione", il pastore evangelico ha dichiarato:


Un po' surreale è che lui dica che lui se ne frega della legge, dicendo che lui avrebbe mandato a quel paese la Corte inglese che ha disposto lo stop all'accanimento terapeutico nei confronti della minore. Ed è ancor più assordo lo dica mentre invoca leggi liberticide che limitino la libertà altrui, sostenendo in quel caso che le sue vittime dovrebbero farsi picare tutto ciò che lui cerca di imporci.
Opinabile è anche il suo citare il nome di Dio invano, dato che il suo Dio ha deciso che la bambina non dovesse sopravvivere e citarlo per sostenere che si dovesse ricorrere a dolorosissimi accanimenti terapeutici per prolungare l'agonia non pare possa essere spacciato per un dato di fatto.


Update 12:00. Nel consueto post con cui Carollo è solito aizzarci contro i suoi seguaci, i suoi discepoli ci cimentano in una lunga serie di atti che parrebbero rientrare a pieno titolo nel reato penale di diffamazione aggravata. Perché asserire che noi avremmo "seri problemi" pare diffamazione. Dire che saremmo "imbecilli" pare diffamazione. Negare che il pastore abbia detto ciò che sentite nel video pare calunnia. E sua moglie può evitare di fare battutine sulla nostra sintassi dato come parla sua marito:





Da notare è come questa gente ami usare la preghiera come strumento di preghiera. E al posto di pregare per il bene, pregano contro chi ha opinioni diversa dalle loro e si becca pure gli insulti della signora Estelinda, la consorte di un tale che dichiara di detenere la verità e che ci accusa in maniera diffamatoria di "vivere nella menzogna":



E chissà che direbbe la signora Enza Maria se noi la definissimo una emerita imbecille come lei fa con noi:



E parrebbe costiture reato penale di diffamazione un signor Gerardo chesi lancia nel sostenere che noi saremmo "posseduti":



Ed è gravissimo che a mettere cuoricini a chi dice che saremmo "posseduti dal male" sia quel pastore che lo ha incitato allo squadrismo:



Forse è venuto il momento di sporgere qualche querela, dato che quella gente sta esagerando.

Non solo. Dopo aver passato mesi a predicare Giorgia Meloni, partecipando attivamente alla sua campagna elettorale, il pastore evangelico Luigi Carollo pare aver cambiato idea. Evidentemente lo eccitavano le sue parole omofobe e la sua promessa di limitare i diritti dei cittadini lgbt, ma il suo amore è svanito non appena la nera signora ha toccato il suo portafogli:



L'impressione è che l'evangelico provi piacere quando la destra sottrae dortti agli altri, ma si arrabbia molto se qualcuno tocca i suoi interessi. Alla faccia del non fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te stesso...

Ed è surreale si lamenti di Fratelli d'Italia dopo essersi pubblicamente vantato di averli votati:



Quindi, di chi è la colpa se abbiamo quel governo?
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