La destra insiste nel prendere per buono la traballante versione di Coghe e insulta chi attende che la verità sia appurata


Mentre Matteo Salvini si permette di attribuire "all'intero popolo italiano" la sua vicinanza all'organizzazione forzanovista fondata dall'assalitore della Cigl, i quotidiani del senatore leghista Angelucci continuano a cercare di diffondere l'opinabile ricostruzione di Jacopo Coghe. A detta de Il Giornale, nella sede del gruppo di estrema destra sarebbe stata trovato un "ordigno inesploso" che sarebbe stato introdotto senza infrazione mentre la polizia faceva cordone davanti a quei locali.
Con due cordoni di poliziotti schierati, una persona che loro hanno deciso fosse una femminista sarebbe passata in mezzo ai poliziotti e avrebbe posato una bottiglia facendo molta attenzione a non romperla. E caso vuole che quella bottiglia sarebbe stata ritrovata solo il giorni dopo da un tizio che voleva sostenere cdi essere stato vittima di un "attentato terroristico" e che nelle prime ore spacciava dei fumogeni per incendio appiccato alla sua sede:



In realtà è ormai appurato che nessun fantomatico "ordigno" sarebbe potuto esplodere dato che Coghe ha consegnato una bottiglia usata probabilmente come portacandele che nona aveva alcun innesco e benché meno poteva essere ritenuto un "ordigno esplosivo".
Ma dato che la destra vive di odio per gli altri, urlano che la sinistra dovrebbe simpatizzare per le organizzazioni di Fiore impegnate nella promozione del patriarcato mentre loro si guardano bene dal condannare i fascisti che assaltano le sedi del Pd:



Il fatto che Il Giornale attribuisca responsabilità non comprovate pare molto poco professionale, anche se probabilmente qualcuno deve avergli chiesto di incitare odio contro le donne che combattono la violenza di genere. Infatti andrebbe provato che le accuse possano essere rivolte alle femministe con un qualcosa che vada oltre l'opinione espressa dal leghista Pillon.

Curiosa è anche la teoria della destra per cui la colpevolezza di un femmincida reoconfesso andrebbe valutata con calma, ma le accuse sommarie dei membri di una organizzazione forzanovista che diffondono bufale basate sulla truffa "gender" andrebbero prese per buone senza attendere le verifiche della polizia. Verifiche peraltro necessarie, dato che già ai tempi della Diaz ci furono poliziotti che portarono dalle molotov nella scuola per inventarsi false accuse. E non è certamente detto che qualcuno non ne abbia preso spunto per ottenere pubblicità sulla pelle di donne ammazzate, dato che ad oggi tutte le ricostruzioni della destra si basano su quello che dice Jacopo Coghe.

Ma in fondo la destra sta obbedendo agli ordini dell'organizzazione di estrema destra di Coghe, il quale accusa di lesa maestà chiunque voglia appurare i fatti al posto di prendere pe buona la sua poco verosimile ricostruzione:



Se Coghe spaccia dei fumogeni per un tentativo di incendio, se poi si scopre che non c'era alcun "ordigno esplosivo" come sosteneva lui ma una semplice bottiglia priva di innesco che lui sostiene sia stata posata sul pavimento, facendo attenzione a non romperla, attraversando poliziotti che non si sarebbero accorti di nulla, si meraviglia che qualcuno possa avere dubbi? E sinceramente è molto pretestuoso il suo sostenere che tutti dovrebbero dare ragione ai suoi attacchi alle donne perché lui accusa le donne senza portare prove che vadano oltre le sue parole.
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