Stefano Molinari insulta Tiziano Ferro per difendere il governo Meloni che vuole 18enni incinte


Stefano Molinari, che lavora come conduttore radiofonico presso l'emittente di estrema destra Radio Radio, parrebbe convinto che i suoi ascoltatori siano degli emeriti cretini. Infatti solo un cretino potrebbe non essere disgustato da un messaggio in cui l'estremista si appella alla sua omofobia per elogiare la ministra di Giorgia Meloni che vuole imporre presepi nelle scuole e vuole insegnare alle ragazze che devono restare gravide a 18 anni perché l'unica funzione della femmina sarebbe quella di fare figli:



Premesso che sta ormai diventando noioso il loro incessante inveire contro una imprecisata "sinistra" e il loro impegno nell'eccitare troglofiyi che firmano insulti omofobi, non si capisce quale dovrebbe essere il nesso fra la famiglia di Tiziano Ferro e le parole della ministra. Sarà che lui odia Tiziano Ferro perché da estremista di destra dovrà mostrarsi ferocemente omofbo e incline all'insulto, ma nessuno ha avuto da ridire con chi vuole avere figli.
Sostenerlo significa mentire e pensare che l'auditore sia scemo.

Le critiche riguardano casomai una destra che sostiene che le scuole dovrebbero essere tramutate in campi di riduzione ideologica gestite da Jacopo Coghe in cui i figli degli altri siano indottrinati a ritenere che l'unica funzione della donna sia quella di figliare. Ogni altra ambizione sarebbe sbagliata, perché lui assicura ogni singola ascoltatrice di Stefano Molinari sogna di essere ritenuta un oggetto che serve unicamente a permettere al maschio di potersi riprodurre in quanto donna di destra. Contente loro di farsi trattare da oggetti...

Ma in fondo si sa, il Governo meloni non fa che ribadire ciò che dicevano anche i fascisti:



Quindi vien da sé che il dovere del padre-patriota sia quello di dire alle figlie 18enni che devono smetterla di parlare di università, perché è ora che pensino a sposarsi e fare figli. E non a caso la destra sosteneva che sia meglio non far studiare le femmine, perché più sono ignoranti più figliano.
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