Don Iapicca diffama Fazio: «Quelli di Che Tempo che Fa sono fascisti dentro»


Dato che Salvini e la Meloni non gradiscono Fazio, è molto probabile che don Iapicca si si sia sentito nel dovere di diffamarlo per servire la loro propaganda politica. Evidentemente ha scelto chi servire tra Dio e mammona.
Quasi lo divertisse dare dal "fasciata" a chi contrasta il vero fascismo, lo accusa di essere come i nazisti perché ha bloccato quanto hanno insultato il padre di una ragazza vittima di femminicidio:



Fa abbastanza ridere che a lanciare accuse di "totalitarismo" sia un prete che chiede leggi contro i gay, leggi contro le donne e leggi che tolgano ogni libertà di scelta alle donne. Ed è abbastanza scorretto ometta di contestualizzare quel messaggio, nel quale si rivendicava la scelta di bloccare chi, con inaudita violenza, ha attaccato, offeso o legittimato il brutale assalto ad un padre rimasto orfano della figlia.

Eppure Iapicca insiste nel dare del "fascista" a Fazio, dicendo che lui non accatta di essere stato bloccato per aver scritto alcune frasi molto opinabili:



Stando alla teoria di Iapicca, anche noi potremmo dire che Provita Onlus è una organizzazione fascista dentro perché ci ha bloccato per censurare opinioni a loro sgradite? Forse. Ma sinceramente noi non accuseremmo Coghe di essere fascista per averci bloccato, dato che per accuse simili preferiremmo parlare id fatti e di atti che siano davvero di stampo fascista e non blocchi leciti di cui i politici di destra usufruiscono con una certa frequenza.

Riguardo al suo messaggio, il prete di estrema destra ha attaccato il monologo della Littizzetto sulla necessità di educare i giovani, uscendosene con frasi a dir poco insensate. Infatti si inventa che ducare al rispetto finirebbe con "ducare al sesso libero che usa la donna come oggetto e poi la spinge ad abortire". Peccato che sia una cretinata talmente imbarazzante che diventa poi noioso dover perdere tempoi qa spiuegare q questa gente che sta mentendo e offrendo falsa testimonianza:



Se poi Iapicca vuole rivendicare il suo aver scritto di peggio, arrivando a dire che la pedofilia sarebbe conseguenza del mancato divieto all'aborto, non è che aver scritto frasi oscene renda legittimo scrivere farsi meno oscene:



Insomma, sinceramente pochi sentono il bisogno di provocatori di destra che cerchino di imporsi agli altri con presunti "ragionamenti" talmente privi di logica da non poter essere ritenuti tali. Anche perché di preti pedofili ce ne sono in quantità, ma non ci risulta che nessuno di loro abbia abortito.

Altri messaggi parrebbero chiarire che Iappica sia molto attivo nei panni del provocatore sicial che oppone temi a caso a chi osa essere antifascista. Ad esempio, è contro la senatrice Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio nazista, che lui scrive:



Che dovrebbe c'entrare il duo dimpatizzare per Isdralele o il datto che il marito della Segre fosse del al partito a cui bisognava aderire per legge? A questo punto ci dica dove si trova il padre della fidanzata di Salvini se davvero crede che le persone andrebbero giudicate sulla base di scelte altrui.
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