Il calciatore australiano Josh Cavallo minacciato di morte perché gay


È nell’ottobre del 2021 Josh Cavallo divenne il primo calciatore in attività a dichiarare la propria omosessualità. Da allora, ha ricevuto infinite minacce di morte perché calciatore omosessuale. Ed ovviamente Jacopo Coghe non li ha mai espresso la solidarietà di Provita Onlus mentre urla che lui pretende di ricevere solidarietà degli altri quando gli insulti non arrivano dalle destre e non sono rivolti alle vittime delle sue campagne di istigazione alla discriminazione.
In alcuni casi, le minacce di morte l’hanno addirittura costretto a chiedere l’intervento della polizia.

A volte nella vita ci troviamo di fronte a delle sfide e quest’anno è stato il mio turno. Essendo assente dal calcio a causa di un infortunio di lunga durata, il rumore esterno è stato presente e inevitabile durante questo lungo viaggio. Purtroppo ho ricevuto innumerevoli e infinite minacce di morte rivolte alla mia vita quotidiana e alla mia sessualità, a causa della mia assenza a livello calcistico. Non dubiterò mai della persona che sono diventata e continuerò a portare con me ciò di cui sono orgoglioso. Spero che nessun figlio o figlia debba mai vivere questa esperienza. È oltremodo ignobile. È così triste che nessuno ritenga queste persone responsabili. Bisognerebbe investire molto di più in strutture di prevenzione ed educazione contro l’omofobia. Per la mia generazione e per quella successiva, non dobbiamo mai perdonare questi atteggiamenti. Queste persone devono essere punite penalmente.


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