Il Comune di Firenze fa rimuovere gli osceni manifesti di Coghe, lui piagnucola come sempre


Jacopo Coghe sarà anche un prepotente che cerca visibilità sul vittimismo, ma il suo atteggiamento violento sta ormai diventando noioso. Dopo settimane passate a sbraitare istericamente che lui vuole che il Pd dica quello che vuole lui, oggi sbraita che i sindaco di Firenze dovrebbe giustificarsi con lui per aver deciso di vietare manifesti ingannevoli che invitavano alla sistematica discriminazione degli studenti trans:



Tornando ad inventarsi che due fumogeni potessero costituire un tentativo di incendio, il barbuto portavoce dell'organizzazione fondata dal fascista che assaltò i sindacati, scrive:

Un atto di censura politica e ideologica gravissimo, che vuole tapparci la bocca con un modus operandi degno dei peggiori regimi totalitari. Dopo aver provato a dar fuoco alla nostra sede di Roma, adesso arriva la rimozione dei manifesti, questo dimostra come in Italia la libertà di espressione sia fortemente sotto attacco. Una decisione dittatoriale da parte dell’assessore esponente del PD che svela ancora una volta la natura anti democratica del partito guidato da Elly Schlein, la stessa che ha volutamente taciuto sulle violenze ai danni della nostra sede di Roma, il Sindaco Nardella resterà a guardare? I nostri manifesti contro il gender nella scuola, con la scritta “Basta confondere l’identità sessuale dei bambini nelle scuole. Stop gender e carriera alias” e l’immagine delle gambe di un bambino con una calzatura da uomo e una calzatura da donna, sono stati coperti a Firenze, su ordine dell’assessore Benedetta Albanese. Un fatto così grave deve portare alle immediate dimissioni dell’assessore Albanese, perché non è più ammissibile che rappresenti i cittadini e le famiglie fiorentine. La cosa veramente lesiva, infatti, non è il messaggio dei nostri manifesti, ma proprio ciò che denunciano, ovvero la pericolosa e illegale carriera alias e i progetti gender nelle aule dei nostri figli e nipoti, che rischiano di far credere a bambini e adolescenti che si possa davvero “nascere nel corpo sbagliato”, portandoli così anche al cambio di sesso sociale o addirittura chirurgico con conseguenze spesso irreversibili.

Peccato che il fatto che Coghe voglia che si dica che il rispetto sarebbe pericoloso non rende vera quella sciocchezza. E proprio perché Coghe cercava di ingannare i bigotti con teorie antiscientifiche che negano che la sua richiesta porterebbe probabilmente ad un aumento di suicidi è il motivo pe rcui era doveroso vietare manifesti lesivi della dignità .
E sinceramente ha stufato il suo dire che le donne che manifestano contro di lui sarebbero "terroriste", ma lui ha diritto a calpestare ogni etica per promuovere omotransfobia e cercare di danneggiare la vita a centinaia di studenti a lui sgraditi. Più che altro suscita orrore pensare che Coghe dia per scontato che Meloni e Salvini stiano dalla parte della sua propaganda, dato che tale atto renderebbe enorme disonore ai due esponenti dell'estrema destra.

Avremmo una domanda per Coghe. Se davvero lui pensa che l'istigazione all'odio e alla discriminazione siano una sua presunta "libertà di opinione", difenderebbe anche manifesti che incitano alla pedofilia e allo stupro dicendo che ogni opinione merita visibilità se proposta da chi viene finanziato con fiumi di rubli? Perché inventarsi che il rispetto faccia male ai bambini o che possa "confonderli" è un'evidente truffa e non certamente una presunta "opinione".
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