La volgarita di Spirlì eccita Pillon: «Avevo scelto il c*zzo e il fr*cismo tracontante. Ora sono casto e faccio l'eucarestia»


Il leghista Simone Pillon sostiene che bisognerebbe contrastare la decisione di Papa Francesco di permettere la benedizione di famiglie gay in chiesa perché un leghista calabrese che voleva essere chiamato "ricchi*ne" dice di non essere interessato ad avere rispetto:



Quando Pillon dice di voler "rispetto" verso chi non ha rispetto per gli altri, intende dire che lui ha vietato i commenti a chiunque non sia uniformato al suo pensiero unico. E promette anche punizioni e censure a chi dissente, alla faccia di quello che si opponeva al ddl Zan sostenendo che persino i reati d'odio fossero "libertà di espressione":



La lettera di Spirlì è da vomito. Non solo è di una volgarità imbarazzante, ma si incentra sulla falsa testimonianza di un leghista che cerca di incitare gli omofobi all'odio asserendo che l'orientamento sessuale sarebbe "una scelta". Infatti è con toni molto volgari che il leghista scrive: "Avevo scelto il c*zzo". E non solo ha cercato di veicolare la menzogna dell'orientamento sessuale come "scelta", ma riduce l'amore all'organo genitale quasi volesse negare che si tratti di amore:



In effetti forse avrebbe più bisogno di esorcismi che di benedizioni. E sinceramente, il fatto che un tale che parla di "frocismo tracollante" voglia essere odiato dalla Chiesa non pare motivo per sostenere abbia ragione Pillon ad essere omofobo.

Pillon candeggiò la carriera di Spirlì, ritenendo di doverlo premiare per aver contribuito ad aiutarlo a garantire impunità a chi delinque contro i gay per motivo d'odio:



I due sono stati anche paparazzi mentre cenavano insieme per teovare un piano von cui togliere protezione alle vittime di reati d'odio:

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