Lega e forzanovisti di Provita Onlus fremono per tramutare le scuole in campi di indottrinamento religioso


Alla faccia dei principi di laicità e di libertà religiosa, il leghista Angelo Ciocca pare entusiasta dell'attacco di Provita Onlus al rispetto nelle scuole. Premesso che bisognerebbe perdere tempo a cercare di capire quanto ci sia di verro nella loro ricostruzione dei fatti, il loro stesso messaggio presenta alcune criticità molto gravi.
Ad esempio, secondo Coghe la scuola dovrebbe limitarsi alle materie scolastiche e non prevedere alcuna educazione al rispetto in modo da non offendere la sensibilità die genitori omofobi. Quindi perché poi sostiene che la sensibilità altrui vada deliberatamente calpestata quando è lui a voler mettere le sue mani sui bambini?
E se la scuola serve per studiare, per quale motivo andrebbero fatte recite su Gesù. Per pregare esistono già i luoghi di culto, che non sono le scuole. Ed è pedagogicamente aberrante il fatto che Coghe suggerisca che chi non è cristiano vada escluso dalle attività della classe, fregandosene di qual tremendo trauma ciò rappresenterebbe per un bambino. In fondo lui pare smette sistematicamente di interessarsi al benessere delle persone quando non sono più feti o quando non sono dei malati terminali che lui vorrebbe torturare.

Se poi sostiene che una scuola laica dovrebbe presentare il Natale nella sua accezione di "festa religiosa", perché in questo caso non snocciola i suoi soliti slogan e dice che la religiosità della festa va vista a casa propria e non in classe? Quegli slogan valgono solo per opporsi all'educazione al rispetto?



Aberrante è come la destra usi sistematicamente in Natale come strumento identitario da usare contro gli stranieri, da decenni al centro delle loro invettive. Ed è buffo lo facciano in nome di una festa che dovrebbe ricordarci di come due migranti di nome Maria e Giuseppe non furono accolti dagli alberghi di Betlemme.
Però tutto pare avere un senso. Prima pretendono di imporre crocefissi nelle classi, poi pretendono di imporre una religione di stato, poi entrano nelle proprietà private a dettare legge come hanno cercato di fare col parroco di Capocastello di Mercogliano e alla fine non capiremo più cosa distinguerà Coghe dai Talebani.

Riguardo alla notizia, la mistificazione pare abbastanza evidente. Infatti non c'è stata alcuna recita in cui Gesù è diventato "cucù". Ma il testo di una canzoncina di Natale è stato modificato da "una cometa birichina dalla culla salta giù, annunciare vuole alla terra che sta per nascere Gesù" in "una cometa birichina dalla culla salta giù, annunciarsi vuole alla terra e dall'alto fa cucù".
Piaccia o non piaccia la scelta, non pare esserci molta correlazione con la polemica del gruppo forzanovista. Al massimo alle maestre può essere contestata ala decisione ci modificare un testo che citava Gesù al posto di scegliere una canzone nata senza riferimenti religiosi.
Evidente è anche come la notizia sia stata rivista per suscitare falsa indignazione, scegliendo "Gesù/cucù" al posto di citare la frase "fra le stelle gira lassù, dove gli angeli preparano il Natale di Gesù" che è diventata "fra le stelle gira lassù, tutte insieme preparan la festa nel cielo blu".

Ma il leghista Ciocca non preferirebbe parlarci di come sia stato possibile che i terreni da lui acquistati siano stati resi immediatamente resi edificabili dalla giunta leghista del suo paesello al posto di occuparsi di cucù e di Gesù?
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