L'ossessione leghista per la Ferragni e i loro insulti gratuiti alla leader dell'opposizione

Da quando Giorgia Meloni ha dato l'ordine di attaccare Chiara Ferragni per colpe infinitesimalmente inferiori a quelle della sua Santanchè, gli esponenti politici della destra non fanno che insultarla. Ad esempio, il leghista Giorgio La Porta pare godere nel vedere abbia perso lo 0.3% dei follower, ossia una percentuale infinitesimalmente inferiore ai voti persi dal loro partito. Ma nulla spiega perché il leghista riservi insulti gratuiti alla leader dell'opposizione manco fosse un adolescente bullo:

Chissà se l'esorbitante stipendio che veniamo costretti a pagargli preveda che lui passi il suo tempo a seguire il numero di follower della Ferragni. E davvero pensa che il problema dell'Italia e priorità per la maggioranza di governo siano i follower della Ferragni.

Ovviamente anche Porro non fa che parlare della Ferragni, insultandola ogni volta:

Gli italiani si sono bevuti il taglio delle accise, l'aumento in busta paga, il blocco navale, la ratifica del mes, l'abolizione della legge Fornero, la rimozione del canone, la cancellazione del bollo auto e l'introduzione della flat tax per tutti. Ma per Porro l'unico tema che merita attenzione è il panettone della Ferragni.


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