Pillon, Iappicca e Coghe tornano ad opporsi all'educazione dei giovani


Il leghista Simone Pillon pare incapace di comprendere che si possa fare qualcosa in cui si crede al posto si cercare inutili contrapposizioni. E così, anche oggi insulta Paola Concia perché infuriato all'idea che ad insegnare la sessualità nelle scuole non sarà solo la suora amica di Porro:



Voleva che ad insegnare il rispetto fisse l'assassino elogiato da Salvini che piace alla destra?



Intanto il suo Jacopo Coghe torna a dire che centinaia di femminicidi non dovrebbero portare a cercare maggiore educazione:



Con buona pace per Joghe, non è stata "una tragedia" ma un femminicidio. Eppure anche don Iapicca gli va dietro sostenendo che bisognerebbe lasciare le cose come stanno e accettare gli attuali femminicici perché loro vogliono che le famiglie di destra possano indottrinare a ciò che vogliono i figli:



Ovviamente anche il partito di Mario Adinolfi, grande teorico della sottomissione femminike, chiama i propri seguaci all'imofobia e si mette a sbraitare che a loro non sta bene che ad organizzare l'educazione dei figli altrui possa esserci una lesbica:



Chissà perché hanno così paura di una sana educazione. Forse temono che gente istruita gli farebbe perdere potere? E da chi borrero far educare i figli altrui? Da Coghe e Pillon? Da un Adinolfi che vuole fonne sottomesse? O da preti e suore che impongano una visione confessionale della vita?
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