Quanto inutile populismo nell'attacco di don Iapicca alle libertà individiali


Don Iapicca appare molto noioso nel suo squallido populismo e nella sua evidente abitudine a dare la sua falsa testimonianza. Intenzionato a farsi promotore dell'aberrante proposta di legge scritta da Giorgio Celsi che mira ad imporre torture psicologiche alle donne che decidono di abortire, scrive:



In realtà l'indignazione non riguarda tanto il loro dirsi contrari alle decisioni delle donne, quanto il loro volerle costringere a subire molestie finalizzate a cercare di imporgli il loro volere. Perché ogni forma di imposizione è necessariamente una violenza, soprattutto se Iapicca pare vantarsi del suo voler sfruttare la fragilità psicologica di donne che hanno dovuto affrontare scelte così difficili.

Se per scongiurare la pedofilia nella chiesa si imponesse a Iappica l'obbligo di ascoltare le urla delle bambine stuprate dai suoi colleghi, accetterebbe? E perché lui p così interessato ai feti (che non sono bambini) e cos'ì proco interessato ai figli dei migranti che la destra vorrebbe abbandonare in mare? Perché per lui è più importante calpestare la scelta di una donna che dare un futuro a chi è già nato?
Non sarà che dei feti non gliene freghi nulla, ma che il suo problema è che lui non accetta la libertà di chi compie scelte contrarie a quelle che lui avrebbe voluto imporre? Ciò spiegherebbe perché sia così arrabbiato con chi non calpesta il diritto all'autodeterminazione die malati terminali e perché anche inq uel caso strilli che gli altri devono essere obbligati a fare ciò che ordina lui...
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