Salvini fa l'eversivo, attaccando la separazione dei poteri in difesa del'assassino che compì una vera e propria esecuzione


Con buona pace per Il Giornale, il gioielliere piemontese non è stato accusato, è stato condannato. Il 14 anni chiesti dal pm sono stati elevati a 17 per l'efferatezza del crimine. Lui stesso ha raccontato che uno dei due uomini era stato ferito e lo supplicava di non ucciderlo. Lui lo freddò, sparandogli con un'arma detenuta illegalmente.

Il fatto che l'autore della legge applicata nella sentenza telefoni ad un assassino per esprimergli la sua solidarietà non pare un qualcosa di cui ci si dovrebbe vantare. Eppure il quotidiano populista di proprietà di un senatore leghista parrebbe pensarla diversamente:



L'assassino elogiato da Salvini è sconvolgente per la sua assoluta freddezza: ha ricorso i tre rapinatori prima di dar luogo vera e propria esecuzione. Poi, preso a calci uno dei cadaveri, se n'è tornato tranquillamente in negozio nonostante pensasse (così dice lui) che la moglie fosse stata sequestrata proprio da chi era stato ucciso da lui.


Grave è come il vice presidente del consiglio, già ministro dell'interno e noto esperto di sagre, dica di non riconosce la legge, di non riconosce uno dei tre poteri dello stato e finisce col mette in posizione eversiva. E la destra ne pare felice, contenti di un Salvini che vuole rendere quell'efferato assassino un "eroe" leghista.

Nel 2021 Roggero voleva candidarsi von CasaPound. Dice anche di volersi rivolgere al generale Vannacci per otterere la sua benedizione dopo quella ricevuta da Salvini.
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