La Pastorelli guarda ai vescovi del Malawi, dove i gay rischiano 14 anni di carcere


Dopo decine di articoli sul tema pubblicati sul quotidiano di propaganda populista di Belpietro, appare ormai chiaro a tutti che la signora Martina Pastorelli sia contraria alla benedizione dei gay. Ma fa sempre sorridere che gli africani che sono sempre al centro delle invettive delle destre siano elevati ad esempio di fede quando si parla di discriminazione.
Oggi, ad esempio, eleva ad esempio morale i vescovi del malawi, dove le attività sessuali tra tra persone dello stesso sesso è punito con 14 anni di carcere se si tratta di uomini e cinque anni di reclusione se si tratta di donne:



Ovviamente ci mette anche un po' di vittimismo, dicendo che i tedeschi non daranno più soldi ai preti che discriminano. Soldi che, ovviamente, i preti da lei citati indicavano venissero usati per acquistare beni di lusso:



Curiosa è anche la teoria per cui gli eroici preti africani direbbero di non volere più i soldi che qualcuno ha deciso di non dargli.

Dato che dietro l'integralismo anti-gay ci sono sempre gli stessi nomi, non stupisce che gli attacchi anti-gay della signora Pastorelli venga prontamente elogiata da Cosimo De Mattei:



Insomma, amare il prossimo come sé stessi sarebbe "eresia". Evidentemente Gesù Cristo era un eretico cisto che invitava all'amore e non alla discriminazione. O forse c'è una certa parte politica che vorrebbe pensarlo, dato che caso vuole che tutti i fondamentalisti cristiano abbiano sempre glis tessi idoli politici:



Quindi, le politiche di Salvini sull'immigrazione sarebbero bene e l'amore fra due persone sarebbe male. O, almeno, è quello che parrebbero pensare loro...
Commenti